Secondo gli studi effettuati dall’Osservatorio sulle Povertà in Umbria le famiglie che versano in uno stato grave di povertà sono circa 6.300 pari all’1,7% di tutti i nuclei familiari umbri. Appena al di sopra della soglia di povertà vi è un altro 5% che corrisponde a 19mila famiglie. Un’emergenza sociale che stride fortemente con i dati relativi allo spreco del cibo.
Ognuno di noi in media butta 179 kg di cibo in un anno. Ma gli sprechi non avvengono solo in ambito domestico. Secondo lo studio FAO infatti il 54 per cento degli sprechi alimentari si verifica “a monte”, in fase di produzione, raccolto e immagazzinamento. Il 46 per cento avviene invece “a valle”, nelle fasi di trasformazione, distribuzione e consumo.
Lo spreco del cibo solleva dunque questioni etico/morali e ha ricadute negative anche a livello ambientale. L’impatto delle perdite alimentari comporta infatti conseguenze durissime per il clima, per le risorse idriche, per l’utilizzo del territorio e per la biodiversità.
LAVORIAMO INSIEME PER COSTRUIRE UN MONDO MIGLIORE!
La Rete Zero Waste intende abbattere queste ingiustizie sociali e ambientali. Attraverso l’attivazione di collaborazioni tra istituzioni, enti non proft (associazionismo, cooperazione sociale, rappresentanze di categoria) e enti proft (aziende della grande distribuzione, aziende per la trasformazione dei prodotti e piccoli esercenti) si vuole agire per la risoluzione del problema.
L’obiettivo è di fare squadra mettendo a disposizione le risorse, le idee e le esperienze di ognuno. Aprire un confronto, condividere esperienze e buone prassi allo scopo di mettere in campo interventi volti a prevenire gli sprechi, a promuovere il recupero di beni destinati a diventare rifiuti e ad attivare sistemi di distribuzione dei beni recuperati.
Fare Rete significa dunque impegnarsi nella ideazione, promozione e realizzazione di progetti e interventi volti alla riduzione degli sprechi e al recupero di beni inutilizzati, invenduti, a partire dai beni alimentari. Sensibilizzare aziende e tutti i possibili donatori, compresi tutti i cittadini, ad adottare iniziative per riduzione degli sprechi alimentari e dei rifiuti in genere anche attraverso iniziative di ridistribuzione gratuita a persone in difficoltà economica.
SE VUOI ENTRARE A FAR PARTE DI QUESTO AMBIZIOSO PROGETTO SCARICA
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LE ASSOCIAZIONI CHE HANNO ADERITO ALLA RETE ZERO WASTE
ANTEAS ALTRA UMBRIA
AUSER PERUGIA E MTV
BANCO ALIMENTARE DELL’UMBRIA ONLUS
CARITAS CITTÀ DI CASTELLO
COOP. SOCIALE BABELE
CONFRATERNITA DELLA MISERICORDIA PERUGIA OLMO
CONSORZIO ABN
CROCE ROSSA PROVINCIA PERUGIA
ASSOCIAZIONE INTRA
LEGAMBIENTE UMBRIA
ASSOCIAZIONE IL SAMARITANO
MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO
OVUS CORCIANO
ASSOCIAZIONE PEGASO
ASSOCIAZIONE REQUPERA
ASSOLINT
ASSOCIAZIONE LABORATORIAMO
ASSOCIAZIONE MAKEBA
LE AZIENDE CONCESSIONARIE DEL MARCHIO IO NON SPRECO
ALL FOODS
L’ABBONDANZA
AZIENDA AGRICOLA GUELFI
EMI SUPERMERCATI
EUROPIZZA
MOLINI POPOLARI RIUNITI
OLEIFICIO RANIERI
PAC 2000 A
PANIFICIO IL CASTELLANO
GRUPPO ALIMENTARE VALTIBERINO
CONAD POLO PERUGIA
LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI INTERESSATE AL PROGETTO
COMUNE PERUGIA
COMUNE ASSISI
ATI ZONA SOCIALE N.1 – CITTA’ DI CASTELLO
COMUNE CORCIANO
COMUNE DI NARNI
COMUNE DI MAGIONE
COMUNE DI MARSCIANO
COMUNE DI SPOLETO
COMUNE DI TREVI